Sta per uscire l’ottavo libro della saga di Harry Potter, La maledizione dell’erede. E una ricerca ci rivela come le avventure del maghetto abbiano cambiato tanti ragazzi, che oggi sono diventati giovani adulti aperti e leali
Se siete genitori di un adolescente, probabilmente l’avete vissuta anche voi. Quella fase della della vita, la Harry Potter mania, che faceva contare i giorni per l’uscita del nuovo volume della saga (e poi, del film) e che vi faceva intravedere vostro figlio solo a tratti, seminascosto dietro a un tomo da centinaia di pagine. A me è capitato la scorsa estate: mia figlia non ha vissuto l’esplosione delle storie del maghetto in tempo reale perché troppo piccola, ma ne è rimasta ugualmente affascinata non appena ha avuto l’età. Cosa che mi ha fatto riflettere sulla durata del successo di Harry Potter negli anni, successo che spesso lo ha fatto definire come un nuovo classico.
In uscita l’ottavo volume della saga
Adesso, grazie a una ricerca Doxa commissionata da Salani, editore italiano di Harry Potter, per la quale sono stati intervistati 615 giovani tra i 18 e i 30 anni e 1.689 ragazzi tra i 5 e i 13 anni, sappiamo anche qual è stato (e qual è) l’impatto del maghetto sui giovani lettori.
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