Io adoro i libri di cucina. Li colleziono, li sfoglio, li ammiro. Un giorno posterò la foto del mio comodino, come faccio su Vanity, composto solo da libri di cucina. Però non cucino quasi mai niente preso da un libro, essenzialmente perché mi dimentico. Leggo, dico ‘uh, questa è magnifica, domani compro gli ingredienti’, poi ciao, rimuovo tutto. Ogni tanto preparo qualche ricetta strappata da un magazine (una di queste è l’unica torta che faccio, quella di mele renette di Vissani, trovata su un Venerdì di Repubblica mille anni fa e così ciancicata e spiegazzata ormai che ho dovuto riscriverla su un foglio) ma anche lì, succede raramente. Per cui dedico queste righe all’adorabile Francesca Romana Barberini che ho intervistato per Grazia un po’ di tempo fa (ne parlo qui) e mi ha regalato l’unico piatto che, finora, è entrato nel mio personale ricettario. Perché è profumato, delizioso e semplice, davvero fitufaetu e ha due fra i miei ingredienti preferiti ever: pistacchi e bottarga. [Per saperne di più…]