Soluzione fitu faetu per una cena fra amici a base di pesce che non gravi troppo sulla cuoca: il pesce che si cuoce da solo, voilà. Probablmente molti di voi hanno assaggiato o preparano a casa la classica fondue bourguignonne, i pezzettini di carne cotti nell’olio bollente e poi intinti in varie salse. Buoni, ma lievemente pesanti; solitamente il giorno dopo ho ancora la salsa tartara che mi rimbalza nello stomaco.
Siccome io sono una pescivora, vi suggerisco come riciclare la pentola da bourguignonne (quella con il fornellino sotto, per intenderci) per una cene simile ma molto più leggera. Pronti?
Ingredienti
1 1/2 litri di fumetto di pesce
Pesce fresco a volontà, secondo i vostri gusti
Sale aromatizzato, olio evo, salsa di soja, limone, tutte le spezie che amate insieme al pesce
Difficoltà: facilissima
Tempo: Un’ora circa per il brodo, dieci minuti per preparare il pesce, tutto il tempo che volete per mangiarlo
Preparazione
Preparate un litro e mezzo circa di fumetto di pesce. Le ricette sono diverse, comunque in pratica si tratta di lasciar sobbollire teste e lische di pesce insieme agli aromi e poi filtrare il tutto. Qui la ricetta di una vera chef come Sonia, ad esempio.
Chi ha detto cheppalle non ci ho tempo di fare il fumetto, ma questo non era il blog delle ricette veloci? Ok, soluzione fitufaetu: l’estratto di pesce dell’Esselunga, quello un po’ pastoso che si trova banco del pesce, in una scatolina di cartone, è ottimo. Gli altri granulari non li ho mai provati, per cui non vi so dire. Ogni vasetto produce un litro di brodo di pesce.
Preparate il pesce: tagliate a dadini il salmone, il tonno, il branzino, l’orata e in generale quello che vi piace, che sia tutto freschissimo. Io aggiungo anche filetti di sogliola arrotolati a mo’ di boccioli di rosa e filetti di triglia, ma attenzione perché questi ultimi vanno diliscati alla perfezione. Se vi piacciono, aggiungete seppiette e moscardini piccolissimi e teneri, altrimenti non si cuociono bene, gamberetti e scampi senza guscio.
Preparate un bel piatto di portata con il pesce e mettetelo in tavola. Filtrate il fumetto di pesce e trasferitelo, bollente, nella pentola da bourguignonne. Accendete il fornelletto, distribuite le forchettine e iniziate a cuocere i pezzettini di pesce nel brodo di pesce bollente.
Così ognuno può decidere il suo grado di cottura preferito, da simil-sashimi a stracotto, senza creare problemi agli altri.
E’ una cena divertente e ha il grandissimo pregio di essere piacevole anche per chi cucina, visto che non deve alzarsi continuamente a cuocere, impiattare servire, ma può godersela tranquillamente con gli altri. Calcolate bene gli spazi e il numero delle forchette però, affinché tutti riescano a mangiare senza troppi problemi e senza rovesciare il bordo bollente o ustionarsi con la fiamma del fornelletto. Bambini piccoli? Meglio di no.
Alla fine, se vi va, potete filtrare il brodo di pesce e servirlo in piccole coppettine.
Infine, due parole sul il condimento: come sapete già, io non amo seppellire il gusto del pesce con troppe salse, per cui insieme alla Chinoise servo solo sale aromatizzato e olio evo, possibilmente ligure. Al limite, anche qualche spicchio di limone e un po’ di salsa di soja. Però niente vi impedisce di glassare i bocconcini di pesce con di maionese oppure – dioviperdoni – con salsa cocktail, eh: i gusti, eccetera.
Nella foto in alto, ad esempio, ci sono fiocchi di sale aromatizzato al limone, sale nero, sale rosa dell’Himalaya, sale affumicato.
Poi la prossima volta vi dico cosa fare se, come me, esagerate a comprare il pesce e ne avanzate un po’.
graziellamb dice
Ho mangiato la chinoise da una mia amica la quale, però, l’ha servita con salse varie che io non ho toccato non amandole. Inoltre il pesce era cotto nell’olio bollente. Proverò invece questa versione più leggera e sfiziosissima con il sale di vari colori e sapori.
blimunda dice
No, no, che l’olio bollente e le salse il pesce lo uccidono 🙂
Fammi sapere come va!
Gianni dice
Brava fitufaetu, sono genovese e apprezzo la sintesi nonché la semplicità di questa specialità che viene spesso consumata in Svizzera anche nella versione “carnivora” a base di vari carpacci arrotolati con aggiunta di salsine varie, concordo, troppo pesanti per “abbuffarsi” cosa invece possibile con un po’ di sale (attenti alla pressione), pochissimo limone e un filo d’olio extravergine magari dell’imperiese.
Grazie
Ciao
Gian
blimunda dice
Ciao Gian e grazie 🙂