Quando aprì Giulio pane e ojo me lo ricordo bene. Era il 1999, ero arrivata a Milano da un anno e si parlava quasi solo del nuovo ristorante romano in via Muratori. E mi ha salvato parecchie cene, visto che si mangiava bene, era divertente e allegro e con un rapporto qualità prezzo notevole che, dati gli stipendi del tempo, non era cosa da trascurare.
Per questo sono stata felicissima di conoscere personalmente, qualche settimana fa, quello che sul biglietto da visita di definisce “Oste fondatore” e negli anni, ha colonizzato la zona di Porta Romana aprendo anche Abbottega e la splendida osteria toscana A casa tua, dove eravamo riuniti con un po’ di amici foodblogger ad ascoltare gli aneddoti di Ranucci (e della sua mitica nonna, le cui ricette ancora vivono nei piatti proposti). Qui uno degli Storify sulla serata. [Per saperne di più…]